San Rocco
S.Rocco nacque in Francia a Montpellier nel 1295 da una famiglia nobile e molto ricca. Alla morte dei suoi genitori e divenuto erede universale del patrimonio di famiglia, decise di distribuire tutte le ricchezze ai poveri e di iscriversi all'Ordine dei Francescani, vivendo in povertà.Nel XIV secolo la peste, proveniente dall'Asia, colpì in modo devastante anche il nostro paese e il giovane frate Rocco, durante un pellegrinaggio a Roma, si imbattè in questa tragica realtà. Animato da una fede incrollabile, iniziò curare e miracolare gli appestati che trovava sul suo cammino. Proseguì per tutta la vita terrena la sua opera miracolosa, fino al 1327 anno in cui morì a soli trentadue anni. Da allora iniziò la devozione a S. Rocco il santo taumaturgo. Sorsero quindi un pò ovunque chiese e cappelle votive in suo onore che venivano costruite nei luoghi dove la gente si rifugiava per sfuggire al morbo o dove avevano ricevuto la grazia del Santo.Queste costruzioni si trovano quindi in località isolate oppure in piccoli borghi o lungo le strade dei pellegrinaggi dei fedeli.
La chiesetta dedicata a S.Rocco che si trova al Bracco è un tipico esempio di quest'ultima ipotesi. Infatti si trova appena fuori del paesino e lungo l'itinerario dei pellegrini che, scendendo dalla Francia e costeggiando il litorale, dovevano necessariamente utilizzare l'antica via Aemilia Scauri, costruita dai romani nel 109 a.C. e prolungata dal console Marco Aurelio.La costruzione della cappella di S.Rocco è avvenuta sui ruderi di una molto più antica e dedicata a S.Pietro della quale non si conosce il periodo di costruzione, ma risale sicuramente ad un tempo alquanto remoto, visto che nel 1600 era completamente distrutta.Abbastanza certo è invece il periodo di ricostruzione della cappella con il titolo di S.Rocco ed è intorno agli anni 1690-1700. Si può affermare con una certa tranquillità che sia stata edificata in seguito alla pestilenza che ha colpito la repubblica genovese ed il suo circondario.La struttura della chiesetta di S.Rocco, pur essendo stata più volte rimaneggiata, conserva tuttora l'impianto originale e l'architettura della struttura evidenzia caratteristiche proprio in uso nel 1600.
La chiesa ha una sola navata con abside circolare ed un campanile di modesta altezza situato sulla destra dell'ingresso principale da cui vi si accede. La cupola del campanile di forma tonda con quattro monofore contiene una sola campana. All'interno della chiesa, lungo i lati perimetrali vi sono due edicole e dietro l'altare un grande quadro murale dipinto da Victor Roverano nel 1937. La volta spoglia è arredata solo da lampadari barocchi. L'altare non più originale, è in marmo pregiato come pure il pavimento. Sulla parte destra del vano absidale è stata aggiunta una costruzione di piccole dimensioni adibita ad oratorio in tempi remoti ma incerti. L'ingresso della chiesa è di piccole dimensioni ed ai lati vi sono due piccole monofore simmetriche, con il portone d'ingresso in alluminio.Il complesso si presenta nella sua struttura e proporzionalità abbastanza grazioso, rispecchiando fedelmente altre chiese dello stesso periodo costruttivo.Nonostante l'esigua popolazione residente, la devozione a S.Rocco è sentita tuttora anche da tutto il circondario limitrofo al Bracco e particolare importanza assume ogni anno la festa popolare che inizia il 14 Agosto e culmina il 16 Agosto, data della ricorrenza del Santo.
I brani riportati in questa pagina, sono stati liberamente tratti da un documento che descrive la storia di S.Rocco e redatto dal sig.Rinaldo Arsenio, dopo lunghe ricerche riguardanti appunto la storia del Santo.